Premio 2018 | Lorenzo Claris Appiani

TERZA EDIZIONE
Lingua CINESE

Giuria

Lucinda Spera - Docente UNISTRASI (Letteratura italiana) - Presidente
Alessandra Brezzi - Sapienza Università di Roma (Lingua e letteratura cinese)
Anna Di Toro - Docente UNISTRASI (Lingua e letteratura cinese)
Rosa Lombardi - Università Roma Tre (Lingua e letteratura cinese)
Liana Tronci - Docente UNISTRASI (Sociolinguistica)

Partecipanti

  • Marco Fumian - Yan Lianke
    Il podestà Liu e altri racconti, Atmosphere 2017
  • B. Leonesi/C. Viglione - Ja Pingwa
    Lanterna e il distretto dei ciliegi, Elliot 2017
  • Sergio Basso - Guo Shixing
    Cessi pubblici, Cuepress 2017
  • Fiori Picco - Fan Wen
    Stazione Borgoverde, Forme Libere 2017
  • Giulia Rampolla - Wei Wei
    L’estate della svolta, Atmosphere 2017

Primo Premio

Marco Fumian, per la traduzione di

Il podestà Liu e altri racconti
di Yan Lianke (Atmosphere 2017)

Motivazione della giuria: Il podestà Liu e altri racconti, alla cui traduzione è stato assegnato il primo premio, porta il lettore nella realtà rurale attraverso una serie di racconti caratterizzati da un crudo e talvolta violento realismo. Yan Lianke, scrittore molto noto, adotta uno stile vario, caratterizzato da bruschi cambiamenti ritmici nella narrazione e da un uso frequente della metafora. Il contenuto dei racconti è spesso brutale e ogni poesia è bandita, se non in rari momenti: prevale un mondo di sotterfugi, efferatezza o astuzia nel quale permangono antichi feroci codici d’onore che non sono però leniti dalla saggezza che affiora quasi spontanea da una tradizione contadina ormai perduta. Le campagne sono qui realtà stravolte e violate. La Giuria ha stabilito di premiare quindi i racconti presentati al pubblico italiano, frutto di una attenta scelta editoriale, e la traduzione di Marco Fumian – sebbene alcune scelte traduttive avrebbero meritato una più attenta valutazione – per la capacità di rendere al lettore italiano l’atmosfera estrema dei racconti di Yan Lianke.

Secondo Premio

B. Leonesi/C. Viglione, per la traduzione di

Lanterna e il distretto dei ciliegi

di Jia Pingwa (Elliot 2017)

Motivazione della giuria: Lanterna e il distretto dei ciliegi, secondo premio, offre uno spaccato della vita dei quadri amministrativi locali di un distretto di campagna il cui nome è un’invenzione dell’autore, ma che ha tratti fortemente realistici. L’opera è ambientata nella provincia centrosettentrionale dello Shaanxi, dove la vita dei contadini è tuttora molto dura, mentre sulla popolazione agiscono le seduzioni della modernità, con i loro aspetti potenzialmente distruttivi e corrosivi della struttura sociale e dell’ambiente naturale. Jia Pingwa, scrittore molto noto in patria, descrive attraverso una lunga serie di bozzetti, che vanno a comporre un romanzo molto esteso, la vita del distretto e il ruolo svolto dai quadri locali seguendo le gesta della protagonista, Lanterna, giovane donna di grandi capacità e umanità, che ha il dono di saper ricomporre le frequenti controversie con determinazione ma anche con una certa ironia. Nonostante la prolissità di alcuni passaggi, che rende la lettura del romanzo talvolta poco scorrevole, la Giuria ha riscontrato una particolare abilità da parte delle traduttrici nel riprodurre i ritmi della narrazione e nello sciogliere con finezza nodi e ostacoli rappresentati soprattutto dall’alternarsi dei registri, che vanno dal tono colloquiale e talvolta anche volgare a un registro alto con echi letterari, ai numerosi riferimenti specifici (termini botanici, medicinali tradizionali cinesi, cibi, toponimi veri e inventati, soprannomi, ecc.). La Giuria ha ritenuto dunque che la traduzione offrisse nel risultato un buon equilibrio tra adeguatezza rispetto al testo originale e resa finale.