Premio 2017 | Lorenzo Claris Appiani

SECONDA EDIZIONE
Lingua RUSSA

Giuria

Lucinda Spera - Docente UNISTRASI (Letteratura italiana) - Presidente
Andrea Gullotta - University of Glasgow (Lingua russa)
Giulia Marcucci - Docente UNISTRASI (Lingua e traduzione russa)
Massimo Maurizio - UniTo (Lingua e letteratura russa)
Liana Tronci - Docente UNISTRASI (Sociolinguistica)

Partecipanti

  • Rosa Mauro - Oleg Pavlov
    Requiem per un soldato, Meridiano Zero 2015
  • Marco Caratozzolo - Alexandr Griboedov
    Che disgrazia l’ingegno, Marchese 2017
  • Galina Denissova (curatela)
    Marzabotto: testimonianze di un russo, Edizioni della Laguna 2016
  • Nilo Pucci - Alexandr Blok
    La violetta notturna e altre poesie, Giuliano Landolfi 2016
  • Denise Silvestri - Vladimir Sorokin
    Cremlino di zucchero, Atmosphere 2016

Primo Premio

Rosa Mauro, per la traduzione di

"Requiem per un soldato"
di Oleg Pavlov (Meridiano Zero 2015)

Motivazione della giuria: la traduzione del romanzo Requiem per un soldato eccelle sia nelle parti narrative sia in quelle dialogate; in particolare, è meritevole tanto la capacità di adattare la prosa alla sintassi italiana, evitando di cedere alla tentazione di ricalcare le strutture sintattiche del russo, quanto la capacità di rendere in italiano le peculiarità stilistiche della lingua dello scrittore. Il testo, in cui è forte l'eredità di alcuni grandi scrittori russi ottocenteschi e novecenteschi, è reso in un ottimo italiano.

Secondo Premio

Marco Caratozzolo, per la traduzione di

Che disgrazia l’ingegno

di Alexandr Griboedov (Marchese 2017)

Motivazione della giuria: per la coraggiosa operazione del traduttore, che nel proporre in italiano la commedia Che disgrazia l'ingegno – pur sacrificando la poesia – riesce ad avvicinare il testo al lettore contemporaneo. Il testo teatrale è un classico della letteratura russa, da tempo non più disponibile: la pubblicazione di una sua nuova traduzione a decenni di distanza dall’ultima (accompagnata peraltro da un eccellente saggio introduttivo) rappresenta un evento in sé per la russistica italiana.