Boschi di Rio nell'Elba

Nasce Scherzi del ferro, il blog di Elba Book Festival

Scherzi del Ferro è il nome con cui i vecchi cavatori elbani chiamavano i cristalli più strani che spuntavano quotidianamente dalle miniere. Minerali colorati dalla forme più diverse. Aethalia, la fuligginosa, così veniva chiamata dai popoli antichi l’Isola d’Elba per la sua ricchezza di ferro nel sottosuolo. Le miniere sono chiuse ormai da più di quarant’anni, abbiamo deciso di riaprirle simbolicamente per continuare a cercare i cristalli più belli.

Questo blog nato per iniziativa dell’Associazione Culturale Elba Book Festival che organizza, nel Comune di Rio, la manifestazione omonima dedicata all’editoria indipendente dal 2016 nella terza settimana di luglio, tenterà di far dialogare le anime culturali elbane, piriti, con altre pietre preziose: le voci più originali dal mondo dell’editoria indipendente, ematiti, e i numerosi progetti di promozione della lettura sparsi per l’Italia, magnetiti.

L’emergenza pandemica ha colpito duramente il mondo del libro e la bibliodiversità, ma ha anche prodotto interessanti metodi alternativi di distribuzione. Tanti eventi e festival sono stati cancellati, alcuni hanno scelto di trasformarsi in eventi online, nove editori su dieci per il 2020 hanno previsto una perdita consistente nel proprio fatturato, ma la situazione economica più negativa ha pesato soprattutto sugli operatori della piccola e micro-editoria indipendente, un micro-editore su cinque ha calcolato una perdita del 75%. Sarà difficile risollevare il mercato delle piccole realtà senza interventi strutturali del governo a sostegno del “piccolo editore”, figura che non può rinunciare a un rapporto diretto con il lettore nelle fiere del libro. D’altra parte, nell’ultimo anno, librerie ed editori indipendenti hanno attivato canali digitali e distributivi molto interessanti come “Libri da asporto” o “Libri con le ALI”, per non parlare di bookdealer.it, l’e-commerce pensato per le librerie indipendenti, un portale rapido e accessibile ideato per integrare con il servizio a domicilio il lavoro delle librerie indipendenti riunite all’interno di un’unica piattaforma, un servizio utilissimo per salvare la bibliodiversità.

Riteniamo che la dimensione della presenza in piazza rimanga imprescindibile per il piccolo editore e per noi che organizziamo un festival: solo con i nostri corpi attivi e coesi nei luoghi possiamo immaginare di trovare nuovi lettori in un Paese dove il 60% della popolazione non legge, ma soprattutto ritrovare rotte sui territori per ricostruire nuovi orizzonti di senso e geografie dell’ospitalità.

Questo blog vuole essere uno spazio di accoglienza e condivisione di pensieri e riflessioni sul mondo del libro inteso in ogni sua forma. Un ambiente generativo, in cui pubblicare i contributi della comunità di lettori, traduttori, editori, lettori avvicinati da Elba Book Festival.

 

Marco Belli